Come assumere gli Antiossidanti per proteggerci dai danni di un eccesso di radicali liberi. Scopri quali sono gli alimenti che li contengono in quantità.
Gli antiossidanti sono sostanze di varia natura chimica e presenti in numerosi tessuti del nostro organismo, che hanno una funzione protettiva contro alcune condizioni patologiche, come ad esempio tumori e malattie cardiovascolari.
Nonostante il nostro organismo abbia a disposizione antiossidanti propri, è necessario aumentarne le difese e fornirgli dall'esterno sostanze che svolgano, in modo diretto o indiretto, un'azione efficace contro i radicali liberi che si formano in esso quali prodotti del metabolismo e quale difesa contro i batteri: ciò può avvenire attraverso alimenti che contengano sostanze attive in questo senso, come la vitamina C, la vitamina E, i carotenoidi, i flavonoidi e alcuni minerali.
L'importanza degli antiossidanti nella nostra dieta è tuttora oggetto di un notevole dibattito.
Il fabbisogno di tali sostanze non è stato ancora stabilito con estrema certezza, né tantomeno è stata chiarita la necessità di assumere integratori, considerando che, con alcune ben ponderate scelte alimentari, probabilmente è possibile garantirne un introduzione sufficiente.
Molto spesso il fabbisogno di antiossidanti, e soprattutto la somministrazione di integratori, è stato enfatizzato, ma recenti ricerche indicano, con sempre maggiore chiarezza, che essi possono effettivamente agire con efficacia nella protezione contro certi tumori e malattie cardiache, oltre a prevenire l'invecchiamento precoce.
In completa assenza di antiossidanti l'organismo umano sarebbe facilmente preda di infezioni e probabilmente svilupperebbe, nel giro di pochi mesi, malattie di tipo degenerativo.
Alcuni fattori, come ad esempio l'eccessiva esposizione all'inquinamento ambientale e alle radiazioni ultraviolette, le malattie, lo stress e il fumo di sigaretta, possono causare un aumento di produzione di radicali liberi, che se non controllati, danneggiano gravemente alcuni componenti cellulari, come le membrane o addirittura il DNA (il materiale genetico delle cellule del corpo), favorendo l'insorgenza di determinate malattie, per esempio tutte le malattie degenerative che caratterizzano la terza età.
In caso di malattia o quando si trova esposto ad agenti inquinanti, l'organismo ha bisogno di quantità di antiossidanti superiori a quelle che è in grado di produrre in proprio, per tenere sotto controllo i radicali liberi.
Sono numerosissimo gli alimenti li forniscono all'organismo.
In frutta e verdura ad esempio sono abbondanti i carotenoidi e i flavonoidi (agrumi, Verdure a foglia verde, ortaggi rossi e arancioni, albicocche, melone eccetera).
La vitamina E è presente soprattutto negli oli di semi (di mais, di girasole, di soia) e nel germe di grano.
Gli Agrumi, i kiwi, le fragole, i broccoli, i cavoli, i peperoni e gli altri ortaggi sono le fonti alimentari di vitamina C.
I minerali che contribuiscono a combattere i radicali liberi si trovano in carne e molluschi, noci, crostacei, legumi, cereali e pesci (selenio).
Gli antiossidanti sia naturali (vitamine C ed E), sia artificiali (butilidrossianisolo, gallati) vengono spesso aggiunti ad alcuni alimenti (grassi e oli, escluso quello d'oliva, prodotti dolciari, succhi di frutta) per impedire che irrancidiscano.
Altri, come ad esempio il beta-carotene, vengono aggiunti alle margarine e al burro allo scopo di esaltarne il colore naturale.
In alcuni casi però, quando la richiesta da parte dell'organismo è molto elevata, più che assumere quantità eccessive degli alimenti che li contengono può essere preferibile ricorrere a integratori specifici.
È il caso dello zinco, contenuto soprattutto nei molluschi: è certamente più sano assumerlo sotto forma di integratore che consumare grandi quantità di crostacei e frutti di mare, i quali contengono molto colesterolo ed espongono a un certo rischio di patologie infettive, come l'epatite di tipo A.
La Prevenzione dalle malattie. Per approfondire la conoscenza sulla funzione degli antiossidanti nella prevenzione delle malattie è necessario svolgere ulteriori ricerche.
Si pensa ad esempio che i radicali liberi possano favorire o essere addirittura alla base dei depositi di colesterolo nelle arterie, che a lungo andare provocano disturbi cardiaci o ictus.
Anche altre condizioni patologiche sono state attribuite ad un danno da radicali liberi, tra cui la cataratta, il morbo di Parkinson e l'artrite reumatoide, e anche i processi legati all'invecchiamento sarebbero accelerati se l'organismo non fosse adeguatamente protetto dagli antiossidanti.
Gli integratori di particolari vitamine o minerali antiossidanti devono essere assunti nella corretta quantità, poiché un eccesso può risultare dannoso almeno quanto una carenza.
Ciò è vero soprattutto per gli antiossidanti come la vitamina E, liposolubile, la quale può accumularsi nel fegato, o per minerali come il selenio, che anche a dosi non elevate può già manifestare la propria tossicità.
In condizioni normali, quindi, per assicurarsi un'assunzione corretta di antiossidanti, è sufficiente mangiare frutta e verdura fresca in quantità.